Intolleranze alimentari al lievito, i cibi che lo contengono

Le intolleranze alimentare al lievito ci impongono di fare una scelta oculata riguardo ai cibi che possiamo consumare. Il lievito di birra per esempio è prevalentemente composto da Saccharomyces cerevisiae che è un fango la cui fermentazione provoca la produzione di alcol ed è per questo che viene usata per la produzione di birra e vino.

Il lievito di birra viene usato per far lievitare i prodotti che si preparano al forno, dato che l’anidride carbonica in esso contenuta viene imprigionata nel reticolo proteico dell’impasto e fanno gonfiare tutto.

Altri cibi che contengono lievito e che causano intolleranze alimentari con il lievito sono la pasta acida o lievito naturale.

La pizza ha un alto contenuto di lievito ed è uno degli alimenti che viene più amato nel mondo, con il suo consumo molto elevato. Sempre più gonfiori addominali però vengono associati al consumo di questo alimento, perché le tecniche di lievitazione lo rendono assai meno digeribile di altri cibi.

Cibi consigliati per chi soffre di intolleranza alimentare al lievito:

Verdure e frutta fresca; cereali integrali o semi-integrali e derivati che non contengono lievito (come pasta, gallette di riso o di mais fatte con cereali soffiati, schiacciatine e pizze non lievitate); carni bianche; uova; legumi; tè verde; caffè e carcadè.

Cibi invece sconsigliati:

Prodotti da forno lievitati; alimenti fermentati come aceto, crauti, tè nero, salse di soia, birra, vino; dado da brodo; funghi.
Andrebbero eliminati almeno per un mese anche fast food, alimenti fritti e grassi idrogenati