Intolleranza al pomodoro, come capirla

Intolleranza al pomodoro, sintomi e consigli

Chi si ritrova a leggere un’analisi che diagnostica una intolleranza al pomodoro è colpito letteralmente da un dramma esistenziale. Le pietanze che vengono in mente subito e che vanno eliminate sono tra le più amate e si possono immaginare subito. Pizza con contenuto di pomodoro come la margherita o napoletana e pasta al sugo sono tra le prime.
I suggerimenti sono quelli di mangiare pizze come quelle ai 4 formaggi o fare pasta al pesto, pasta al burro, pasta in bianco con il tonno e tante altre che non includono il pomodoro.

Non è sempre necessario però escludere completamente il pomodoro dalla dieta, è sufficiente in molti casi non abusarne.

Sintomi dell’intolleranza al pomodoro

Sintomi forti dell’intolleranza al pomodoro si verifica infatti solo quando viene superata una certa soglia. Per semplificare, una persona intollerante ai pomodori può avere la reazione solo se ne mangia più di uno, magari uno a pranzo ed una a cena. Il giorno che ne mangia solo uno a pranzo non ha sintomi.
Possono verificarsi solo in presenza di una combinazione simultanea di allergeni, esempio pomodoro e cavoli.

Da questo si capisce bene come sia difficile diagnosticare le intolleranze. Al massimo dalla sintomatologia si può avere qualche sospetto.
Inoltre la diffusione delle intolleranze è difficile da stimare, perché nella maggioranza dei casi non viene diagnosticata; il numero di casi accertati è di uno su 100/150 persone ed è in continuo aumento.

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