Negli ultimi tempi si sente sempre più spesso parlare di diete low carb e la loro grande popolarità è dovuta, sia a vari personaggi famosi che le seguono, ma anche alla facilità con cui si perde peso. I termini low carb derivano dalla lingua inglese e stanno a significare “bassi carboidrati“.
Il principio su cui si basa la dieta low carb è davvero molto semplice: si assiste ad una netta diminuzione del consumo di cibi ricchi di carboidrati che vengono invece sostituiti dai alimenti con alto contenuto di grassi.
Questa tipologia di dieta si comincia a diffondere negli anni 90 in America, dopo gli insuccessi avuti dalla dieta low fat (dieta a basso contenuto di grassi) che non risolse i problemi dell’obesità. Oggigiorno le diete low carb riscuotono grande successo fra gli atleti di body building e, per il principio per il quale si fondano, sono in grado di attivare un processo metabolico detto chetosi che stimola la perdita di grasso.
In questi ultimi dieci anni, sulla scia di questa dieta così popolare, ne sono nate altre con caratteristiche molto simili e tra queste ricordiamo la dieta Atkins, la dieta South Beach, la dieta metabolica e molte altre. Quello che ci preme sottolineare, prima di andare avanti con questa guida, è il fatto che questa non può essere una dieta fai da te, ma è davvero importante farsi seguire da un professionista del settore.
Ma vediamo ora più nel dettaglio su cosa si basa questo regime dietetico, quali sono le sue caratteristiche e quali sono i cibi da prediligere e quelli invece da evitare. Buona lettura!
Dieta Low Carb: cos’è e come funziona
Sommario
Come già precedentemente specificato la dieta low carb, è un regime a basso contenuto di zuccheri e può essere definita come una dieta iperproteica in quanto gli zuccheri sono sostituiti da cibi con un alta percentuale di proteine e grassi.
Quando si consumano alimenti ricchi di carboidrati come ad esempio pasta, pane, riso e patate, si assiste nel nostro organismo ad un processo che porta alla produzione di insulina che è in grado di trasformare i carboidrati in glucosio. Se questo glucosio non viene utilizzato nel nostro organismo si trasforma in grasso che formerà poi il tessuto adiposo. Pertanto, se viene ridotto l’apporto di carboidrati, il nostro organismo sarà costretto a ottenere le fonti di energia dai grassi e dalle proteine.
La chetosi: perchè è cosi importante
La chetosi è un processo metabolico, mediante il quale l’organismo produce i cosiddetti “corpi chetonici”, che utilizzerà come fonte di energia, in assenza dei carboidrati. Questo processo favorisce il dimagrimento e fa sì che l’organismo a bruci le scorte di grasso che si sono accumulate nel tessuto adiposo nel corso degli anni.
Se la restrizione dei carboidrati aumenta parliamo di dieta chetogenica.
Vi sono vari modi che permettono di raggiungere lo stato di chetosi. Vediamo quali sono i principali:
- Riduzione massima degli alimenti con alto contenuto di carboidrati (pane, pasta, dolci, pizza, patate) per far sì che il nostro organismo prenda l’energia che gli serve dai grassi;
- I corpi chetonici sono prodotti dal fegato e questi si rivelano molto utili per bruciare il grassi;.
- Con l’aumento dei chetoni nel sangue l’organismo entra in uno stato di chetosi, favorendo la perdita di peso;
La chetosi si raggiunge in pochi giorni (in genere 4-5 giorni) e per essere sicuri di esserci entrati vi sono alcuni segnali molto chiari:
- Diminuzione dell’appetito;
- Alito cattivo e spossatezza;
- Bocca asciutta e aumento della sete.
Esistono poi in vendita delle particolari strisce che misurano con le urine la quantità di chetoni presenti e sono molto utili per comprendere se abbiamo abbiamo raggiunto la chetosi. Oppure è possibile anche fare un semplice esame del sangue.
Vantaggi della dieta low carb
La dieta low carb apporta innumerevoli benefici al nostro organismo. Vediamo ora più nel dettaglio quali sono i principali:
- il più importante è quello legato alla perdita di peso legata alla riduzione del consumo dei carboidrati;
- riduce i livelli di colesterolo e di LDL nel sangue, grazie anche al consumo di grassi buoni;
- tiene a bada i livelli di zucchero nel sangue e si riduce la produzione di insulina prevenendo il rischio diabete;
- controlla l’appetito, grazie a un alto consumo di proteine e grassi che sono digeriti più lentamente rispetto ai carboidrati, riducono l’appetito, dando una sensazione di sazietà;
- diminuendo l’apporto di glucosio nell’organismo, si riducono i rischi di malattie tumorali. Infatti, alcuni studi hanno evidenziato come le cellule cancerogene, si alimentino di glucosio e quindi non riescano cosi a sopravvivere a lungo;
- permette di perdere peso senza intaccare la massa muscolare.
Svantaggi della dieta low carb
Come ogni regime dietetico anche la dieta low carb ha i suoi svantaggi ed il consiglio è sempre quello di seguirla per brevi periodi, giusto per motivarci un po’ ed iniziare poi un percorso dietetico più equilibrato.
Vediamo ora più dettagliatamente quali sono gli svantaggi di questa dieta:
- soprattutto nei primi giorni è possibile avvertire una leggera emicrania, debolezza e stanchezza. Sono semplicemente i segnali del nostro corpo che si sta abituando alla mancanza degli zuccheri;
- sonno disturbato. Anche questo sintomo è strettamente correlato alla scarsa introduzione di zuccheri che regola anche la produzione di serotonina, un ormone che favorisce il rilassamento ed il riposo;
- stitichezza e intestino non regolare. Per evitare questo inconveniente è necessario bere almeno 2 litri di acqua al giorno e consumare delle fibre;
- Attacchi di fame e voglia di dolci, questo accade per la mancanza di carboidrati e zuccheri nell’organismo. Questo avviene nei primi giorni di dieta, quando il nostro organismo si sarà abituato al ristretto regime dietetico e a utilizzare l’energia necessaria dai chetoni, gli attacchi di fame spariranno;
- Effetto yo-yo. E’ probabile che quando termineremo questo regime dietetico per intraprenderne uno standard, reinserendo i carboidrati il peso potrebbe oscillare un po’ almeno nei primi periodi;
- Problemi ossei dovuti ai corpi chetonici che aumentano l’acidità del sangue, impedendo il corretto assorbimento del calcio e provocando fragilità ossee e osteoporosi.
La maggior parte di questi sintomi scompare dopo la prima settimana di dieta, ma si suggerisce comunque di non prolungare troppo nel tempo questo regime dietetico.
In conclusione, le diete low carb possono essere utili nel primo periodo dietetico, dove si ha bisogno della motivazione giusta per proseguire. Ricordate di affidarvi sempre ad uno specialista del settore e non avventurarvi mai da soli! Alla prossima!